Anoplolepis gracilipes Smith, 1857

(Da: en.wikipedia.org)
Phylum: Arthropoda von Siebold, 1848
Classe: Insecta Linnaeus, 1758
Ordine: Hymenoptera Linnaeus, 1758
Famiglia: Formicidae Latreille, 1809
Genere: Anoplolepis Santschi, 1914
Italiano: Formica gialla pazza
English: Yellow crazy ant
Descrizione
Nelle specie appartenenti al genere Anoplolepis, il peziolo, distaccato dalla parte anteriore dell’addome, ha una forma conica, sottile ed allungata. Le antenne, costituite da 10 funicoli, hanno una lunghezza molte volte superiore di quella del capo, mentre le mandibole, unite fra loro ed alla sommità dell’apparato boccale in stato di riposo, hanno una forma vagamente triangolare e presentano dai 4 ai 9 denti nel loro margine interno. I palpi labiali e maxillari, di formula 6:4, raggiungono la sommità del collo. Operaia: dimensioni variabili a seconda delle specie, dai 2 ad i 7 millimetri massimi, e colorazione del corpo spesso rossa o gialla. Nelle specie del sottogenere Zelalleyella, gli esemplari operai sono polimorfici: le operaie major presentano ocelli sulla parte superiore del capo, che sono invece assenti in quelle minor. Nel sottogenere Anoplolepis (sottogenere), le operaie sono monomorfiche e sono prive di ocelli. In tutte le specie del genere Anoplolepis, le operaie sono caratterizzate da un capo allungato, generalmente più lungo che largo, presentante un margine occipitale concavo, appiattito oppure leggermente convesso. L’area frontale, ampia e prominente, in alcune specie si dirama in due corti lobi che scendono fino alla base delle antenne (non raggiungono la sommità del clipeo), uniti alla superficie del muso e spesso difficilmente distinguibili. Gli occhi composti, di grandi proporzioni rispetto al resto del capo, sono inoltre situati nella fascia mediana delle parti laterali o leggermente al di sopra di questa. Nel torace, il pronoto convesso, unito con il mesonoto, è leggermente rialzato rispetto all’epinoto, ed è separato da questo da un metanoto particolarmente affossato. L’epinoto, prominente, è di aspetto gobboso, ed è di poco più alto del peziolo. Le zampe, sottili e particolarmente lunghe, presentano femori leggermente ingrossati rispetto alle tibie, ed, in particolare, quelle posteriori raggiungono la lunghezza totale del corpo. L’addome, inoltre, ha una forma ovale ed un aspetto voluminoso. La cloaca, circondata da peli relativamente lunghi, si estende al di fuori della sommità posteriore dell’addome. Regina: dimensioni di poco maggiori rispetto a quelle degli esemplari operai e colorazione del corpo simile a quella delle operaie, variabile a seconda delle specie. Il capo, ovale e di forma allungata, è generalmente più lungo che largo ed è munito di ocelli poco sviluppati. Esso è unito alla sommità ventrale del torace mediante un collo corto, presentante un prosterno appiattito (ne consegue che il torace supera di gran lunga l’altezza del capo). Nelle regine di Anoplolepis, il torace, lungo e partico-larmente alto, è sproporzionalmente grande rispetto al resto del corpo, ed è schiacciato dorsalmente. Lo stretto epinoto, addossato alla parte posteriore del blocco pronoto-mesonoto che occupa gran parte del torace, supera l’altezza del peziolo. L’addome è ovale e dall’aspetto voluminoso. Le colonie di Anoplolepis sono monogoniche, e comprendono una numerosa popolazione di esemplari adulti. Esse nidificano prevalentemente nel terreno, anche se, più raramente, sono arboree, in quanto costruiscono il nido all’interno del tronco degli alberi. Le operaie raccoglitrici, dal comportamento aggressivo, si muovono nell’ambiente esterno al nido spesso collettivamente, predando una vasta gamma di artropodi e nutrendosi talvolta della melata prodotta da emitteri parassiti delle piante, con cui vivono in simbiosi. Le operaie immagazzinano la melata nell’addome semi-estensibile, per poi distribuirla alle compagne per trofallasi una volta all’interno del nido. Gli esemplari operai si muovono nell’ area circostante al nido per tutto il corso del giorno, per poi rientrarvi di notte od in caso di minaccia. Nota con il nome comune di “formica pazza gialla”, la specie Anoplolepis gracilis, diffusa in Africa ed in gran parte dell’Asia tropicale, e limitata nella Gove Peninsula nell’Australia settentrionale, è una formica invasiva che costituisce una grave minaccia per la popolazione umana nei territori occupati, in quanto si infiltra nelle abitazioni disturbando gli animali domestici. Nella Christmas Island (Australia), situata nell’Oceano indiano a sud di Giava, questa specie sta velocemente decimando, a scopi alimentari, l’ingente popolazione di granchi rossi che rappresentano la principale meta turistica dell’isola.
Diffusione
Oltre ad essere diffusa in parte dell'Africa orientale, l'Anoplolepis gracilipes è l'unica specie presente in Asia tropicale e Oceania, limitatamente a India, arcipelago giapponese, Indonesia e, in Australia, alla punta settentrionale della Gove Peninsula.
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Data: 13/07/1995
Emissione: Insetti Stato: Cocos Islands Nota: Emesso in una striscia di 5 v. diversi |
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